Stamani sveglia presto. Durante la notte ha fatto un pò di temporale a Marina di Cecina e questo ha rischiato di farmi perdere la tappa. Ho aspettato intorno alle 10:00 e fortunatamente il tempo è migliorato. Quindi tavola in acqua e si parte verso Marina di Bibbona. Inizialmente un pò di vento a sfavore e poi la corrente ha girato a mio favore e sono arrivato a destinazione in circa un' ora. Nessuno oggi era ad aspettarmi, queste sono zone un pò scoperte e non vantano molte associazioni "di categoria". Poco importa mi addentro in un stabilimento in cerca di ospitalità, una doccia un caffè e un posto per la tavola; trovo tutto ciò al Bagno Venere accanto ai Circolo dei Pescatori. Di questo tratto di costa mi colpiscono le strutture in legno improvvisate lungo la Riserva Naturale di Cecina, mi sembra di essere tornato alla Lecciona. Un posto incontaminato dove poter passare un pò di tempo con se stessi lontani dal mondo; qualche tronco portato dal mare per realizzare una capanna, qualche altro per improvvisare una sedia e un telo per pararsi dal solleone, a guarnire tutto magari un bel libro o qualche esercizio di meditazione. Fantastico ancora un pò sulla leggerezza di questo luogo selvaggio e intanto continuo a pagaiare assorto nella mia fantasia poi la riserva finisce, gli stabilimenti balneari ricominciano e io arrivo a destinazione. Mi rimane dentro la mente l'immagine di quei luoghi ormai passati simbolo che la semplicità puo esistere e stà solo a noi ricercarla, riconoscerla e assaporarla.
Partenza verso le 10:00 da Marina di Grosseto, il tempo di Salutare Filippo del Bagno Moreno e poi il tentativo di raggiungere Talamone, entro in acqua con il Grecale a portarmi fuori, 30 nodi dicono, cerco di stare il piu possibile attaccato alla battigia ma quando arriva la raffica ecco che inizia la fatica. Pagaio a destra per mantenere l' assetto della tavola e spingermi verso riva, tutto senza intoppi poi arrivo al porticciolo, è piccolo e in condizioni normali lo avrei superato, per farlo però dovrei portarmi a largo con l' incombenza di dover tornare poi vicino alla spiaggia, un rischio che non voglio correre. Scelgo di uscire e superarlo a piedi raggiungendone l'altro lato con la tavola sotto braccio. Rientro dopo un pò e proseguo verso la meta ma il vento è forte, decido allora di proseguire fino a Marina di Alberese ultimo posto accessibile al Furgone, dopo inizia tutto un tratto roccioso in cui in caso difficoltà da terra farebbero fatica a intervenire. Arriva