Lascio il Bagno la Conchiglia di Castiglioncello, sono stati davvero molto ospitali permettendomi di lasciare nello stabile la tavola per riprenderla l' indomani e facendomi usufruire dei loro spazi; mi avvio dunque verso la spiaggia, è ancora presto, lo stabilimento è ancora chiuso, scendo allora alla spiaggia libera li accanto, un pezzetto di terra che ai miei occhi è un sogno, simbolo che la vita può essere davvero molto semplice, un poco di esercizio fisico, qualche minuto di meditazione e attendo che apra. Eccoci ci siamo, qualche minuto ancora per un cornetto caldo appena sfornato e un caffè, un ultimo controllo all' attrezzatura un saluto a tutti e via verso verso la meta della giornata, supero Cala de Medici, il Lillatro ed eccomi alle Spiagge Bianche di Rosignano chiamate così per il loro particolare colore conseguenza di anni di lavorazione e degli scarichi in mare di carbonato di calcio da parte di un impianto del gruppo Solvay. Si nota passando con la tavola uno stacco di colore dell' acqua molto pronunciato come una tela di un pittore che decide di non usare sfumature ma getti di colore ben definiti così da generare un forte contrasto. O bianco o nero qualcuno potrebbe ribattere ma nella vita, quella reale, è nelle sfumature che dobbiamo ricercare le differenze e cogliere in esse i particolari che caratterizzano ognuno di noi, il resto sono solo etichette frutto dell'ignoranza e della pigrizia. Proseguo in questa spennellata di colore alla ricerca di qualche colpo di grigio, passo davanti alla sede degli amici Roberto e Maurizio di WK Surf e arrivo a Vada dove si erge imponente il Pontile Solvada utilizzato in passato dalla stessa azienda per consentire l'attracco delle navi per lo scarico di etilene liquido, prodotto necessario per la fabbricazione del polietilene. Si ferma qui la mia tratta. Mi riposo un pò e poi vado a fare delle commissioni in paese, domani mi aspettano a Castiglione della Pescaglia tappa che avrei dovuto fare il 23 Settembre ma che è stata anticipata per prendere parte a un evento. Un pò annoiato carico la tavola sul furgone e mi avvio verso questa meta, Marina di Cecina dovrà aspettare, spero che ne varrà la pena.
Giorno speciale oggi. Il 18 settembre 1986 sono nato a Pietrasanta, esattamente alle 13:45 stando a quello che dice mia mamma. Sveglia non troppo presto, arrivo al mare verso le 9:30, torno al bagno Venere che ci ha ospitato ieri, un cornetto e un caffè appena sfornati e di li riparto, destinazione San Vincenzo. Tratta abbastanza lunga stamani che si è complicata in prossimità di Castagneto Carducci dopo la prima ora di pagaiata a causa del forte scirocco, faccio fatica ma proseguo, il vento in faccia e sotto di me qualche sobbalzo, non sarà facile arrivare. Proseguo a passo d'uomo, è inutile sfidare la natura, una pagaiata dietro l'altra mi avvicino lentamente a San Vincenzo vorrei proseguire e superare il porticciolo ma mi fermo, il luogo dove dovrei arrivare è subito dietro ma andrei troppo lento e probabilmente qualcuno potrebbe prendersela o potrei dare noia a qualche imbarcazione entrante o uscente. Mi avvio dunque alla riva e inaspettatamente al mio arrivo ad aspe