Ci avviciniamo al finale di
questa avventura, la giornata di oggi non mi ha visto protagonista in mare, mi
sono impegnato invece a capire i punti logistici per la partenza di domani e le
eventuali uscite in caso di necessità raggiungibili anche con il furgone.
Abbiamo dunque deciso di partire da Feniglia presso il bagno Lo Scoglio e
giungere al bagno Ultima Spiaggia di Capalbio superando il tratto scoglioso di
Ansedonia. Se per qualche motivo non si riuscisse a causa del vento abbiamo
individuato una via di uscita e una di rientro presso il bagno Capannuccia
e il bagno La strega.
Già che c’ero sono andato a vedere anche la meta finale per capire come è messa
vista la bassa stagione. Stanno infatti chiudendo ma fortunatamente questo è l’ultimo
fine settimana in cui sono aperti per cui la doccia calda all’arrivo è
assicurata. Mi rimane un po' il disagio di non aver fatto il tratto di
Argentario ma sinceramente è un posto che non comprendo. Troppi su e giu, una
fatica immensa nel guidare, saranno i troppi giorni passati sulla tavola ma
faccio un estrema fatica a stare in mezzo alle strade, probabilmente questo è uno di quei posti a
mio avviso da farsi con uno zaino sulla tavola e ogni tanto una sosta in qualche
caletta per poi trovare riposo la sera in qualche campeggio adiacente alla
spiaggia ripartendo l’indomani . L’unica cosa che avrei potuto fare forse è
spingere da Porto Santo Stefano a Porto Ercole ma le condizioni del mare non
erano delle migliori. Insomma oggi logistica e organizzazione del gran finale.
Resta dunque un conto in sospeso con questo posto che prima o poi recupererò.
Eccomi attraversare la spiaggia della Lecciona, una spiaggia incontaminata direi, con quella sua sabbia "terrosa" e il suo spirito selvaggio. un posto a mio parere molto bello; continuo a pagaiare, ancora avanti verso la foce del Serchio e via nel parco della Migliarina per poi giungere allo sfociare dell' Arno e finalmente arrivare a Marina di Pisa, la meta di questa giornata. Ho attraversato uno spazio immerso nel verde e di difficile accesso la cui bellezza e la quiete a mio avviso sono unici, ogni tanto qualche palo di legno piantato nella sabbia per costruire una sorta di tenda è quello che si intravede dal mare scrutando la spiaggia e poi a distanza di chilometri talvolta un piccolo stabilimento balneare che non saprei raggiungere dalla terra ferma, pochi ombrelloni un piccolo punto ristoro, il simbolo di una vita tranquilla, semplice, lontana da occhi indiscreti. A bordo della tavola, una pagaiata dietro l'altra continuo a scrutare il panorama e la mia fanta...
