Partenza verso le 10:00 da Marina di Grosseto, il tempo di Salutare Filippo del Bagno Moreno e poi il tentativo di raggiungere Talamone, entro in acqua con il Grecale a portarmi fuori, 30 nodi dicono, cerco di stare il piu possibile attaccato alla battigia ma quando arriva la raffica ecco che inizia la fatica. Pagaio a destra per mantenere l' assetto della tavola e spingermi verso riva, tutto senza intoppi poi arrivo al porticciolo, è piccolo e in condizioni normali lo avrei superato, per farlo però dovrei portarmi a largo con l' incombenza di dover tornare poi vicino alla spiaggia, un rischio che non voglio correre. Scelgo di uscire e superarlo a piedi raggiungendone l'altro lato con la tavola sotto braccio. Rientro dopo un pò e proseguo verso la meta ma il vento è forte, decido allora di proseguire fino a Marina di Alberese ultimo posto accessibile al Furgone, dopo inizia tutto un tratto roccioso in cui in caso difficoltà da terra farebbero fatica a intervenire. Arrivato a Marina carico la tavola sul furgone e mi dirigo a Talamone dagli amici Alessandro e Giuliano del centro Hibiscus. Da li si delinea l'Argentario, l'acqua è bellissima e si prospetta, dopo questi giorni un poco fiacchi, un nuovo scenario che sinceramente incominciava a mancarmi, la voglia di esplorare la baia è tanta. Sarei voluto rientrare in acqua e continuare in questa tratta ma il vento freddo è ancora li a spingere e sbuffare. Decido di fare il turista e girare un poco per Talamone, ne scopro il borgo, prendo un caffè e ne visito la Rocca, proseguo verso il porto, saluto il faro da lontano e vado sulla scogliera ad ammirare l'orizzonte; la vista è stupenda. Avrei voluto fare di piu oggi, il mio corpo scalpita ma non mi va di far preoccupare nessuno, la prudenza prima di tutto. Me ne stò qui, mi godo il panorama mozzafiato e guardo la tappa che mi aspetta domani, voglioso, speranzoso, affascinato.
Giorno speciale oggi. Il 18 settembre 1986 sono nato a Pietrasanta, esattamente alle 13:45 stando a quello che dice mia mamma. Sveglia non troppo presto, arrivo al mare verso le 9:30, torno al bagno Venere che ci ha ospitato ieri, un cornetto e un caffè appena sfornati e di li riparto, destinazione San Vincenzo. Tratta abbastanza lunga stamani che si è complicata in prossimità di Castagneto Carducci dopo la prima ora di pagaiata a causa del forte scirocco, faccio fatica ma proseguo, il vento in faccia e sotto di me qualche sobbalzo, non sarà facile arrivare. Proseguo a passo d'uomo, è inutile sfidare la natura, una pagaiata dietro l'altra mi avvicino lentamente a San Vincenzo vorrei proseguire e superare il porticciolo ma mi fermo, il luogo dove dovrei arrivare è subito dietro ma andrei troppo lento e probabilmente qualcuno potrebbe prendersela o potrei dare noia a qualche imbarcazione entrante o uscente. Mi avvio dunque alla riva e inaspettatamente al mio arrivo ad aspe